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La CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS è un’organizzazione di Volontariato, nata nel 1988. Si tratta di un Ente del Terzo settore che offre una pluralità di servizi ai cittadini per favorire l’inclusione di tutti nella comunità: persone con disabilità, ma non solo, anche persone che vivono situazioni di non autosufficienza e di fragilità economica, sociale e relazionale.

Le attività portate avanti da CPD negli anni hanno sempre riguardato temi eterogenei: tutela dei diritti e advocacy; sensibilizzazione e formazione; lavoro sulle comunità educanti; supporto alle fragilità economiche e sociali; sviluppo di modelli per un’accoglienza inclusiva.

Infatti, CPD lavora da anni per promuovere una cultura dell’inclusione che miri a superare le barriere architettoniche, culturali e sensoriali delle città e dei territori, con particolare attenzione al contesto piemontese. Garantire l’accessibilità al sistema dei trasporti e la fruibilità del patrimonio culturale e paesaggistico a tutti i turisti è uno dei macro-obiettivi che l’associazione porta avanti.

In particolare, dal 2007 con la nascita del progetto Turismabile, CPD si impegna a lavorare per il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità turistica piemontese, in un’ottica di promozione del Piemonte come destinazione for all.

TURISMABILE è un progetto della Regione Piemonte realizzato da CPD – Consulta per le persone in difficoltà volto a promuovere il territorio piemontese quale meta ideale di un turismo di qualità, capace di rispondere adeguatamente a esigenze, interessi, aspettative e disponibilità economiche dei diversi target.

Il progetto parte dal presupposto che “Turismo per tutti” non significa soltanto turismo dedicato alle persone con esigenze particolari ma comprende un’idea più ampia che interessa le politiche dell’accoglienza finalizzato a rendere tutti gli aspetti di una vacanza (trasporti, strutture ricettive, beni culturali e naturali, luoghi di svago e divertimento) fruibili da chiunque.

In questo contesto Turismabile considera l’accessibilità di spazi e servizi come il presupposto indispensabile per garantire alle persone con esigenze specifiche il diritto di fruire, in libertà e autonomia, delle risorse turistiche ma ritiene altresì che una “soluzione accessibile” possa costituire un intervento utile per rendere più comoda e soddisfacente la vita di chiunque. Una rampa, per esempio, è indispensabile per permettere l’accesso ad una struttura da parte di una persona su sedia a ruote ma, allo stesso tempo, rappresenta una soluzione valida e funzionale anche per una mamma con passeggino o per tutti i turisti con un trolley che devono superare un dislivello.

Adottando questo approccio il progetto Turismabile si propone di contribuire allo sviluppo e al consolidamento di una nuova sensibilità nei confronti delle tematiche dell’accessibilità e una maggior conoscenza delle esigenze di questo specifico target al fine di garantire, progressivamente, non solo l’accessibilità ma la piena fruibilità di tutte le risorse turistiche del territorio.